Dante
di Pupi Avati
Regista / Director: Pupi Avati
Interpreti / Cast: Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti, Carlotta Gamba, Enrico Lo Verso, Alessandro Haber, Leopoldo Mastelloni, Gianni Cavina, Erica Blanc, Paolo Graziosi, Ludovica Pedetta, Morena Gentile, Giulio Pizzirani, Valeria D’Obici, Romano Reggiani, Mariano Rigillo, Augusto Zucchi, Enrico Beruschi, Eliana Miglio, Nico Toffoli, Patrizio Pelizzi, Milena Vukotic, Cesare Cremonini, Andrea Santonastaso
Sceneggiatura / Screenplay: Pupi Avati
Fotografia / Cinematography: Cesare Bastelli
Montaggio / Editing: Ivan Zuccon
Scenografia / Set design: Andrea Sorrentino
Costumi / Costumi design: Andrea Sorrentino
Musica / Music: Lucio Gregoretti, Rocco De Rosa
Produttore / Producer: Antonio Avati
Produzione / Production: DueA Film, Rai Cinema, supported by Ministero della Cultura, with the support of Emilia-Romagna Film Commission
Distribuzione / Distribution: 01 Distribution
Distribuzioni estere / World sales: Minerva Pictures Group
Paese / Country: Italia / Italy
Anno / Year: 2022
Durata/ Film run: 94′
Ripercorre la vita del poeta attraverso il racconto di Giovanni Boccaccio, che nel 1350 intraprende un viaggio che oggi definiremmo “on the road” per trovare Suor Beatrice, la figlia di Dante. Un percorso che spazia nel tempo, fra presente e passato, e insieme alla profonda umanità dei protagonisti regala allo spettatore una splendida galleria di borghi, castelli, chiese e affreschi dell’Italia centrale. Il regista: “Il genio condivide come noi le angustie che ci riserva la vita.
The tormented life of Dante Alighieri, from solitary childhood to death in exile, seen through Giovanni Boccaccio’s journey to rehabilitate his memory.
Pupi Avati (Bologna, 1938) Regista, produttore, scrittore, sceneggiatore. Inizia la sua carriera nel genere Horror negli anni ’60 (tra cui “L’uomo di Satana” e “Thomas”) diventa famoso con il film “La Mazurka del barone”, 1975. Realizza uno dei culti più importanti del genere Horror, “La casa dalle finestre che ridono”. Mentre la sua passione per il Jazz ritorna negli anni ’90 (con il film girato negli Stati Uniti, “BIX”). (1993) “Magnificat” viene candidato ai Golden Globe e “A sé stante”, presentato a Cannes e “Il testimone dello sposo” a Berlino. Dal 2013 al 2017 alcuni suoi film più incisivi (da “il Bambino cattivo” al “Il fulgore di Dony”), dal 2019 ritorna al genere Horror con “Il signor del Diavolo”, ben 11 candidature tra cui miglior regia e David di Donatello. Dal 1985 al 2022 riceve diversi premi tra cui il “David di Donatello” 1995 – Premio David – Luchino Visconti, David di Donatello 2003 – premio miglior regista per “il Cuore altrove” e diversi premi e riconoscimenti dai Festival internazionali, tra cui anche Venezia.
Giuseppe Avati, better known as Pupi Avati (Bologna, 1938) is an Italian film director, producer, and screenwriter. He is known to horror film fans for his two giallo masterpieces, The House with Laughing Windows (1976) and Zeder (1983). In 2008, Avati published his autobiography, Sotto le stelle di un film, edited by Il Margine. Inspired by the autobiography of the director, in 2010, Claudio Costa made a documentary film of interviews and animations, called Pupi Avati, ieri oggi domani (“Pupi Avati, yesterday today tomorrow”). He is also the author of the novels Il ragazzo in soffitta (2015), Il signor diavolo (2018), from which he made a film of the same name the following year, and L’archivio del diavolo (2020).